La Lampada della Pace

La Lampada della Pace

La storia della lampada inizia nel 2014. Un piccolo gruppo di amici si trovava assieme ad Assisi e, chiacchierando in libertà, il discorso cadde sulle manifestazioni in ricordo del Centenario della Prima Guerra Mondiale.

Le domande messe lì alla rinfusa erano: “Rimarrà qualche cosa a Vicenza a commemorare questo Centenario?” “E’ possibile ideare un simbolo che, nel commemorare la tragicità della guerra, riesca ad esprimere il nostro desiderio e la nostra preghiera per la Pace?”

E così, meditando sul fatto che la provincia di Vicenza presenta nello stemma quattro grandi Sacrari dedicati ai Caduti della Prima Guerra Mondiale, al fatto che dopo Caporetto Vicenza, con un Voto, si è posta sotto la protezione della Madonna di Monte Berico, e che molti soldati caduti portavano con sé una medaglietta della Madonna, ecco delineato lo schema complessivo di questo sentito pellegrinaggio.

Un Sacrario all’anno, nel giorno del transito di san Francesco, con la Lampada che viene ritirata a Monte Berico il giorno precedente e portata al Sacrario per la Santa Messa. Quattro anni per i quattro Sacrari ed infine il quinto anno la Lampada terminerà il pellegrinaggio e sarà definitivamente posta davanti alla Madonna.

Ovviamente la prima persona cui questo gruppo di amici sottopose l’idea fu il Rettore del Santuario di Monte Berico, padre Giuseppe Zaupa, che diede la sua approvazione e qualche utile consiglio.

Fu quindi realizzata la Lampada che nell’ottobre 2014, salì sul Monte Pasubio con un iniziale primo gruppo di sostenitori del pellegrinaggio, messi assieme soltanto dal passaparola tra amici che condividono gli stessi sentimenti ed ideali.

Fino dalla sua creazione, l’iniziale gruppo che ha realizzato la Lampada ha deciso che non fosse da considerare di loro proprietà, ma che fosse custodita a Monte Berico ed a disposizione di tutte le organizzazioni che, condividendone lo scopo, volessero utilizzarla in cerimonie legate al centenario.

I primi ad accogliere l’invito sono stati gli alpini dell’ANA, organizzando annualmente un pellegrinaggio ai vari monumenti ai Caduti dei comuni della provincia di Vicenza, con l’obiettivo di riuscire a visitarli tutti durante questi cinque anni. Anche l’Associazione dei Fanti ha portato la Lampada a molte cerimonie e non sono mai stati trascurati, come segno di fratellanza, i cimiteri stranieri, purtroppo anch’essi numerosi, presenti sulle nostre montagne.

La Lampada è così stata portata in Austria con la Croce Nera Austriaca, all’Altare della Patria, al Pantheon a Roma, a Trento, a Vittorio Veneto e verrà portata a Redipuglia e Assisi prima della cerimonia conclusiva di ottobre 2018.

Il numero di persone che conoscono la Lampada e ne condividono il significato è andato ampliandosi durante questi anni. Anche un noto scultore vicentino, Vittorio Tessaro, ha deciso di contribuire ad aumentare l’importanza della cerimonia finale proponendo di realizzare un bassorilievo in bronzo raffigurante la Lampada tra i quattro Sacrari e cinque colombe raffiguranti un augurio di pace per i cinque continenti della terra: verrà collocato anch’esso nel Santuario di Monte Berico, accanto alla Lampada.